Questa mattina di buon ora ho raccolto l’insalata nella mia acquaponica e ho fatto alcune riflessioni che desidero condividere con i lettori del blog.

Il primo dilemma è: deep water o media bed, per intenderci: meglio trapiantare l’insalata in una zattera galleggiante fatta di un materiale solo un po’ meno plebeo del polistirolo oppure in un letto di argilla espansa o di lapillo vulcanico? Fatto salvo che per le coltivazioni da reddito il sistema deep water, in tutte le sue declinazioni, è più razionale ed economico, per un orto famigliare il sistema media bed è più bello, ma giudicate voi …

Giovani insalate coltivate in media bed esterno

Insalate GB serra (sulla destra in basso vasetti e dischetti per il trapianto in DW)

Insalate coltivate in deep water serra

 

Le immagini non rendono giustizia ma vi assicuro che sotto il profilo estetico la coltivazione delle insalate in media bed è senz’altro più coreografica!

Volendo però coltivare le insalate su una zattera di polistirolo si presentano però due opzioni vasetto o dischetto di alloggiamento in neoprene?

Avevo qualche dubbio quando ho acquistato questi dischetti da 5 centimetri di diametro per il trapianto in deep water, temevo che “strozzassero la piantina al colletto durante la crescita, invece devo dire che si adattano molto bene all’allargamento del fittone (come potete intuire dal buco la centro che persiste per qualche giorno anche dopo aver tolto le piantine), senza creare alcun problema o danno.

Infine due immagini dedicate alle fragole coltivate con due sistemi deep water differenti, il primo “a terra” il secondo in un tubo ancorato al muro. Le lucertole (sono onnivore ricordatelo) preferiscono il sistema a terra:

come potete vedere nell’immagine al primo cenno di arrossimento la fragola è stata subito degustata 🙁

Io invece preferisco il sistema nel tubo, perché mi basta spostare i frutti nel lato opposto al muro per tenerli in salvo! 🙂

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