Ormai quasi un annetto fa vi ho “stressato” con una serie di video che hanno riguardato la costruzione di una vasca fuori terra, più razionale per l’allevamento del pesce, del suo collegamento con l’impianto acquaponico esistente e con un paio di wicking bed riparati da una tettoia di policarbonato. La costruzione era iniziata qui e proseguita con alcuni post che chi è interessato può trovare con una ricerca sul sito.

Ora qualcuno mi chiede ma che fine ha fatto il lavoro? E’ proseguito ovviamente, avrei voluto mostrarvelo fra qualche tempo con le colture belle rigogliose ma oggi ho fatto un altro significativo passo avanti che merita di essere documentato. In primis ho provveduto a proteggere le coltivazioni con una rete anti insetto e poi, appena le temperature lo hanno consentito, ho effettuato il lancio di alcuni insetti utili.

In primo luogo ho lanciato un antagonista del ragnetto rosso, un flagello per il pomodoro e la melanzana, in particolare in coltura protetta laddove si raggiungono in estate temperature superiori a quelle esterne  l’umidità è sempre più bassa e non si può beneficiare della pioggia che, è pur vero che se esagera è portatrice della peronospera, ma in piccole quantità ne ostacola la riproduzione. Il compito di combattere questo temutissimo acaro l’ho affidato al Phytoseiulus persimilis. un acaro antagonista che viene appeso negli appositi secchiellini in mezzo alla coltura

Poi mi sono occupato degli afidi per i quali mi sono avvalso di ben tre “nemici giurati”, il primo è una vespetta, si chiama Aphidius colemani

e  depone l’uovo all’interno dell’afide che viene poi lentamente divorato dall’interno dalla giovane larva di Aphidius in accrescimento. La nostra vespetta ha carattere insediativo, si moltiplica e cresce man mano che si sviluppa la popolazione degli afidi e deve avere il suo tempo per colonizzare bene il territorio. Per questo motivo mi sono affidato anche alla “cavalleria”, rappresentata da un piccola coccinella che si chiama Propylea 14-punctata

molto comune negli habitat europei. Si nutre prevalentemente di afidi che preda sia allo stadio di larva che di adulto. A differenza di specie simili, più note e di maggiori dimensioni, propylea frequenta le piante anche quando le prede non sono già numerose, ed operando come fattore di controllo già a bassa densità.

Infine mi sono affidato all’artiglieria pesante che risponde al nome di Chrysoperla carnea.

Solo i tre stadi larvali di C. carnea, con il caratteristico apparato boccale a forcipe, sono attivi predatori, mentre gli adulti si nutrono di polline, nettare ed altre sostanze zuccherine. Conto che la “Crisopa” si trovi bene, vada ad impollinare da adulta pomodori, melanzane e peperoni e faccia una numerosa discendenza che sverni nel clima confortevole della mia serra per il prossimo anno!

Intanto le fave cominciano a ingrossarsi e spuntano le prime fragole

con risultati pienamente soddisfacenti Altre novità bollono in pentola perchè sto attrezzando con 3 nuovi wicking beds anche l’orto “tradizionale”, ma per questo ci vuole ancora duro lavoro e un bel po’ di tempo …

Mario Brignone

Presidente

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